domenica 29 ottobre 2017

Martedì 31 ottobre, un incontro in biblioteca sui riti di San Martino in Romagna

"Una serata per capire perché in Romagna mangiamo le fave dei morti solo in questo periodo; perché i mezzadri si trasferivano da un podere all'altro per San Martino; perché un tempo si faceva la caccia rituale ai becchi; perché la sera della vigilia dei morti la "vecchia" di casa apparecchiava la tavola per quante persone morte della famiglia aveva conosciuto; perché nelle prime notti di novembre si mettevano sopra muretti e siepi o nei crocicchi zucche intagliate come un teschio con una candela accesa dentro e così via". Lo scrive Beppe Sangiorgi sulla sua pagina facebook.

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