mercoledì 13 settembre 2017

Quale destino per la legge sullo Ius soli?

Per tutto il mese di settembre il ddl sullo Ius soli non comparirà nel calendario dei lavori dell’Aula del Senato. Lo ha deciso la Conferenza dei Capigruppo di Palazzo Madama, convocata per decidere proprio il calendario dei lavori dell’Assemblea. Una notizia che divide e amareggia, vista l’importanza dell’argomento.
Non è una resa, né una rinuncia. A spiegare nel dettaglio i motivi della cancellazione dal calendario, tocca al capogruppo PD al Senato, Luigi Zanda: “La nostra posizione è nota, non abbiamo cambiato idea sullo Ius soli, noi non vogliamo parlare dello Ius soli, ma vogliamo approvare questa norma, che resta per noi un obiettivo. Detto questo per approvare una legge serve una maggioranza che ora al Senato non c’è“.
E ora che si fa? Che destino avrà questa legge tanto attesa? Anna Finocchiaro, ministro per i Rapporti con il Parlamento, non demorde: “Si lavora per avere la maggioranza sul testo perché il punto non è fissarla all’ordine del giorno, è approvarla”.

Il ministro spiega poi che “il presidente della commissione al Senato è già all’opera, ovviamente è la volontà politica che giocherà la partita decisiva”. Nessuna retromarcia, quindi, non solo da parte del PD ma del Governo.
Le reazioni politiche a questa decisione non sono tardate ad arrivare. C’è chi contesta la scelta e parla di una resa culturale - come Mdp - e chi parla di un pericolo scampato - come la Lega e Forza Italia - lanciandosi in gesti sconsiderati di esultanza.
In tutto questo vociare, stupisce il silenzio dei 5 Stelle che, sempre in disparte sui temi civili, optano per una vuota richiesta di referendum, così da non dover prendere una decisione.


https://pdcasolavalsenio.blogspot.it/2015/10/cittadinanza-si-della-camera-allo-ius.html
https://pdcasolavalsenio.blogspot.it/2017/06/jus-soli-cosa-prevederebbe-la-nuova.html

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