venerdì 2 giugno 2017

2 giugno 1946: il referendum che ha deciso la nascita della Repubblica Italiana

 Il 2 e 3 giugno 1946, gli italiani e - per la prima volta - le italiane, sono chiamati a esprimersi in un referendum, per decidere se l'Italia, uscita dalle distruzioni e dalle devastazioni della guerra e da oltre 20 anni di dittatura fascista - che si era affermata con la colpevole complicità della monarchia sabauda - debba essere una monarchia o una repubblica.
I votanti sono 24.947.187, pari all'89% dei 28.005.449 aventi diritto al voto. I risultati ufficiali del referendum istituzionale sono: repubblica, voti 12.718.641, pari al 54,3%; monarchia, voti 10.718.50, pari al 45,7%; voti nulli 1.498.136.
A Casola il consenso per la Repubblica è molto alto, come in tutta la Romagna: su 3.311 elettori, al voto si recano in 3.058 (92%). 287 schede bianche, 20 nulle. I voti validi sono 2.751:
alla Repubblica vanno 2.046 voti (75%) alla Monarchia 705 voti (25%).

All’elezione dell’assemblea costituente, lo stesso giorno – con la stessa partecipazione al voto – i voti validi sono 2.861 (le schede bianche sono 109 e le nulle 88). La maggior parte dei voti, il 97% va ai cinque partiti antifascisti: PCI (quasi 1000 voti 35%), PSI (777 voti, 27%), DC (715 voti 25%), PRI (221 voti, 8%) e PDA (53 voti, poco meno del 2%).











(postato il 2 giugno 2014)


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