martedì 8 luglio 2014

Vasco Errani condannato a un anno in appello. Ribaltata l’assoluzione in primo grado

Il presidente dell'Emilia-Romagna, Vasco Errani, è stato condannato in appello a un anno in una vicenda collegata al caso Terremerse. La sentenza è stata appena pronunciata dalla Corte d'appello di Bologna e ribalta quella del processo di primo grado, dove Errani fu assolto dall'accusa di falso ideologico in atto pubblico ("Perché il fatto non sussiste") per la relazione inviata dalla Regione ai magistrati sul finanziamento da un milione alla coop agricola Terremerse, guidata all'epoca dei fatti (2006) dal fratello di Errani, Giovanni.
La procura generale aveva chiesto condanne di due anni per Errani, due anni e due mesi per i dirigenti regionali Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti, accusati questi due di concorso nel falso e favoreggiamento e tutti e tre assolti in primo grado.
Errani, per il quale la corte ha disposto la sospensione condizionale della pena, era finito indagato per una relazione che nel 2009 fu inviata alla Procura per dimostrare la regolarità dell'operato della Regione nella vicenda del finanziamento da un milione alla cooperativa agricola presieduta da Giovanni Errani (attualmente a processo in primo grado per truffa ai danni della stessa Regione). I due dirigenti - per l'accusa - Errani li istigò a scrivere il documento per coprire irregolarità. In primo grado Errani era stato assolto dal Gup perché il fatto non sussiste, Terzini e Mazzotti perché il fatto non costituisce reato.

Nessun commento: