giovedì 19 dicembre 2013

Inchiesta Terremerse: assolto il presidente della Regione Vasco Errani

L'avvocato glielo ha detto al telefono: «Ha tirato un sospiro di sollievo. In caso di condanna si sarebbe dimesso. Ma era un'accusa infondata»

Vasco Errani è stato assolto perché «il fatto non sussiste». Il tribunale ha assolto il presidente della Regione, ravennate di Massa Lombarda, che era indagato nell'inchiesta Terremerse. Assolti anche i due dirigenti della Regione (Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti) perché il fatto non costituisce reato. Si chiude così il rito abbreviato dell'inchiesta sui finanziamenti alla cooperativa Terremerse.
«C'è stata un'assoluzione con formula piena – ha commentato il legale del presidente, Alessandro Gamberini, in un articolo pubblicato dal Corriere della Sera –, Errani è un uomo molto lineare, una sua eventuale condanna avrebbe comportato le sue dimissioni, sarebbe stata una conseguenza ovvia perché non sarebbe rimasto al suo posto in caso di condanna perché in quel caso il pm avrebbe messo una macchia sulla sua onorabilità».
Errani ha atteso la sentenza a casa. «Gliel'ho appena comunicato al telefono – ha detto ancora l'avvocato – ha avuto un sospiro di sollievo». Sulle accuse mosse dalla procura, l'avvocato del governatore ha spiegato: «Non faccio dietrologie, non era un'accusa politica era un'accusa infondata. Ci sono scelte sbagliate che portano a decisioni sbagliate non penso mai che la giurisdizione si muova per motivi politici».
Al centro dell'inchiesta il fratello del governatore, Giovanni Errani. A suo tempo presidente della cooperativa Terremerse è accusato di aver ottenuto indebitamente, nel 2006, un finanziamento della Regione di un milione per uno stabilimento vitivinicolo a Imola che doveva essere già costruito ma non lo era.
A carico del governatore non c'erano accuse relative al finanziamento: era imputato di falso ideologico, in concorso con i dirigenti regionali per una relazione inviata in Procura nel 2009, dopo l’uscita di un articolo sul Giornale. Nella relazione si diceva che la procedura era stata regolare e si negava che il permesso di costruire risalisse solo a una settimana prima della scadenza.

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